Messaggio dalla Missione di Bissau riportato dal nostro ultimo viaggio in Guine
Data: Martedì, 14 aprile @ 15:08:18 CEST
Argomento:


A tutti gli Amici-benefattori che hanno dato offerte per la costruzione del Centro sociale polivalente di Bissau Bissau, 7.2.2009 Carissimi, salute e pace a tutti. Tramite la signora Tina Pirazzi, venuta in Guinea come rappresentante di “Oltre i Confini” di Cisterna di LT, abbiamo ricevuto le vostre generose offerte per la costruzione del Centro sociale polivalente della missione di Bissau: la vostra sollecita risposta ai bisogni dei nostri giovani ci ha toccato sensibilmente e vi siamo davvero molto grate. Nel piccolo Centro sociale “De Mattias Sport”, così si chiama quello attualmente esistente nella missione a Bisssau, passano, durante la settimana, più di 350 persone, tra fanciulli, adolescenti e giovani e dietro di loro altrettante mamme, nonne e/o persone con le quali essi vivono, per ragioni di studio in città, o di abbandono da parte dei genitori o perché orfani e senza famiglia. E’ una popolazione “allegra e affamata”, che circola in un ambiente troppo stretto e perciò limitativo per le attività che vi svolgono. Al mattino infatti l’ambiente funziona come scuola, nel pomeriggio come centro giovanile e di formazione della donna e centro di ascolto delle famiglie: immaginate che negli incontri formativi o nei campi scuola, in una stanza di 6x4, vi dormono (su stuoie come sardine in scatole) da 25 a 30 adolescenti, ma nessuno toglierà loro la gioia di esservi! Da qui l’esigenza del progetto per la costruzione di un Centro sociale polivalente per loro e per tanti altri giovani della città e parrocchie di Bissau, che chiedono di poter fare incontri di formazione, di studio o ricreativi nella nostra missione. Ci sarebbe spazio poi anche per la formazione domestica delle donne e l’orientamento delle famiglie. Adolescenti e giovani sono in crescendo nella capitale, sentita come “luogo di ogni possibilità”, e sempre più bisognosi. Se però vengono al Centro non rimangono per strada o nei ritrovi di warga, (un droga leggera che, addizionata ad altri prodotti, diventa terribilmente tossica). Per i giovani a Bissau non c’è davvero nessuna alternativa che possa favorire la crescita e lo sviluppo umano: i centri missionari sono una buona possibilità, un luogo, qualcosa che li fa sentire persone, rispettati e orientati in maniera giusta verso la vita, degna di ogni essere umano. Il Centro sociale, esistente qui in missione, è e vuole continuare ad essere una scuola di vita. Lo sport è un mezzo per tenere uniti i ragazzi in un ambiente sano, per disciplinarli attraverso l’orario e le regole, per responsabilizzarli e creare in loro il senso dell’appartenenza e dell’amicizia vera. Facciamo inoltre: formazione umano-sociale, danza e concorsi culturali annuali, ripetizione scolastica, ricognizione delle famiglie e dei loro bisogni più urgenti... E’ d’obbligo che tutti i partecipanti al Centro giovanile vadano a scuola! In tutto questo sono il nostro braccio destro 4 educatori, anche istruttori sportivi e 18 animatori di gruppo: giovani meravigliosi, universitari e liceali, che il Centro sostiene negli studi, responsabilizza, forma e prepara alla vita, insieme ai più piccoli che accompagnano. Carissimi, mi piacerebbe comunicare direttamente con ognuno di voi, ma siete tanti e mi è possibile solo parteciparvi qualcosa, per ringraziarvi e farvi sentire partecipi, come “missionari a distanza”, con noi di frontiera. Dio vi benedica e ricompensi di tutto e dia tanta prosperità alle vostre famiglie. Buona Pasqua a tutti, anche da parte dei nostri ragazzi e di tutti coloro che beneficiano della vostra generosità. Con gratitudine. sr Maria Cifelli, asc Missione Cattolica di Bissau – Guinea Bissau







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